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17.01.2023

Standard LEED e WELL

Il caso Wellio Duomo Milano by Covivio

I protocolli LEED e WELL sono due certificazioni ambientali, applicabili a qualsiasi tipologia di edificio, che consentono di progettare un fabbricato altamente performante. La prima riguarda i temi dell’ambiente e dell’energia, la seconda, invece, il benessere degli utenti che fruiscono degli edifici.  
 
La certificazione LEED 
Il certificato LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design è stato introdotto in Italia nell’aprile 2010. E’ il protocollo più utilizzato al mondo, applicato in circa 170 Paesi. Il sistema Certificazione LEED si basa sull’attribuzione di crediti, suddivisi in categorie, che vengono riconosciuti dal Green Building US (USGBC) o Green Building Council Italia (GBC Italia). La somma dei crediti determina il livello di certificazione ottenuto. 
Per la maggior parte degli standard LEED, sono previste 6 macrocategorie (sostenibilità del sito, gestione efficiente di acqua, energia ed ambiente, qualità dell’aria negli ambienti interni ed, infine, luogo e trasporti), ognuna con dei prerequisiti obbligatori e altri facoltativi. Ogni categoria può contribuire a una percentuale del punteggio finale. 
La somma dei punteggi ottenuti con l’elenco dei requisiti o crediti definisce il livello di certificazione LEED, che è organizzato secondo una scala che parte da 40 punti ed è suddivisa nel modo seguente: 


  • Livello ‘Base’: da 40 a 49 punti 


  • Livello ‘Silver’: da 50 a59 


  • Livello ‘Gold’: da 60 a 79 punti 


  • Livello ‘Platinum’ da 80 a 110 punti



In termini di punteggio, solitamente viene dato il maggior peso (30%) all’aspetto energetico, seguito dall’area qualità degli ambienti interni, ubicazione e trasporto (che insieme hanno un peso di circa un altro 30%).  
Per ottenere la certificazione LEED si richiede di ridurre quanto più possibile il consumo energetico dell’edificio, di cui il 20-30% è dovuto alla sola illuminazione artificiale interna ed esterna. Pertanto, il progetto illuminotecnico e la sua corretta realizzazione risultano due aspetti fondamenti del protocollo di certificazione. Gestire l’illuminazione degli edifici in maniera efficiente non significa solo individuare quale sia la migliore lampada in rapporto alla sua durata e consumo di energia, ma anche dimensionare correttamente le sorgenti luminose, rispetto alle specifiche necessità di illuminazione, con una particolare attenzione alla qualità della luce, che impatta sul comfort di chi vive l’ambiente.  
 
La certificazione WELL  
La certificazione WELL, Well Building Standard, stabilisce come deve essere progettato e costruito un edificio per migliorare il benessere delle persone che vivono e lavorano nell’edificio, sulla base di dieci categorie (aria, acqua, nutrizione, luce, movimento, comfort termico, suono, materiali, mente, comunità). La certificazione è stata definita nel 2014 dall’International WELL Building Institute ed è ancora in fase di sviluppo. 
Per quanto riguarda il concept ‘luce’, l’obiettivo è quello di adottare strategie che migliorino il comfort visivo di chi occupa l’edificio, fornendo un’illuminazione di qualità, sostenibile, efficiente e adeguata in tutti gli ambienti indoor. Tra i principali requisiti si annoverano: 

  • Visual lighting design, ovvero supportare l’acuità visiva impostando una soglia per livelli di luce adeguati e richiedendo che la luminanza sia bilanciata tra interno/esterno; 

  • Electric light glare control, cioè ridurre al minimo l’abbagliamento diretto e ambientale impostando limiti all’intensità luminosa degli apparecchi di illuminazione; 

  • Low-glare workstation design, attraverso cui minimizzare il disagio visivo posizionando i monitor dei computer in modo da evitare l’abbagliamento e il contrasto di luminanza; 

  • Surface design, ovvero aumentare la luminosità complessiva della stanza attraverso la luce riflessa dalle superfici; 

  • Right to light, con cui promuovere l’esposizione alla luce del giorno; 

  • Daylight fenestration, per ottimizzare l’esposizione degli occupanti alla luce del giorno, migliorando i parametri di finestratura;  

  • Light at night, ovvero fornire spazi per dormire liberi da intrusioni di luce e garantire una capacità di orientamento in condizioni di scarsa illuminazione. 


 
Riqualificazione Wellio Duomo Milano 
Il progetto di riqualificazione dell’edificio “Wellio Duomo” di proprietà di Covivio sito in via dell’Unione/via Torino a Milano è un esempio di come STI engineering sia intervenuta nella progettazione di un complesso pensato in un’ottica di avanguardia tecnologica, ecosostenibile con attenzione al benessere dei lavoratori, essendo dotato di tutti i parametri necessari per ottenere le certificazioni Leed Gold e Well Gold. 
STI engineering si è occupata della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva degli impianti meccanici, elettrici e speciali della Direzione Lavori impiantistica di cantiere, oltre che della consulenza acustica e quella relativa alla sostenibilità per le certificazioni Leed e Well. 
L’immobile che ospita Wellio si estende su una superficie di circa 5.000 mq su sei piani. L’ edificio ha 500 postazioni di lavoro personalizzabili e flessibili, sale meeting, aree comuni (come phone booth, aree break e salette per riunioni informali), un’area bar al terzo piano con terrazza e un rooftop di 500 mq con vista su Duomo. 
Il concept risponde pienamente alle esigenze dei clienti che lo occupano: flessibilità in primis, ma anche servizi, tecnologia e community. Wellio Duomo offre la possibilità di lavorare in ambienti sicuri e confortevoli, disponendo di tutto lo spazio e di tutte le attrezzature e tecnologie necessarie per farlo in modo efficiente, favorendo preziose opportunità di networking tra professionisti. Il pro-working è un’offerta innovativa di flex-spaces che combina tutte le comodità e i servizi degli hotel con la tecnologia e la possibilità di fruizione degli spazi propria degli edifici moderni. Ai clienti è garantito l’accesso agli spazi 24/7 con servizio di reception e concierge dal lunedì al venerdì, con uffici pronti all’uso e aree comuni attrezzate a disposizione. 
Le analisi effettuate e l’applicazione al caso studio hanno permesso di approfondire e valutare l’efficacia dei protocolli LEED e WELL come strumenti di valutazione del confort e del benessere negli spazi interni e come possibile linea guida per la definizione di un approccio human-centric alla progettazione o alla gestione di edifici, anche esistenti. 
STI engineering è davvero orgogliosa di aver contribuito a questo progetto supportando Covivio nel successo del nuovo Wellio Milan Duomo. 
 
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